Studio di settore Medtech 2024

Il medtech svizzero ha creato 20’000 posti di lavoro in dieci anni

Lo studio pubblicato da Swiss Medtech e dal Gruppo Helbling si basa su un sondaggio condotto tra oltre 470 aziende medtech attive in Svizzera. I dati sottolineano l’importanza economica dell’industria della tecnologia medica. Negli ultimi dieci anni il medtech ha creato circa 20’000 nuovi posti di lavoro in Svizzera, 4’200 solo negli ultimi due anni. Nel 2023 il settore ha occupato in Svizzera circa 71’700 persone, di cui il 40 percento donne. Più di un centesimo della forza lavoro del nostro Paese è occupato nel medtech. Oltre all’Irlanda, nessun altro paese europeo ha un numero pro capite di occupati nel settore della tecnologia medica come la Svizzera. 

Il medtech è caratterizzato dalla forte presenza di PMI. Delle circa 1’400 aziende medtech operative in Svizzera, il 95 percento occupa meno di 250 collaboratrici e collaboratori. Per contro, il cinque percento costituito dalle grandi aziende occupa circa la metà di tutte le persone attive nel settore medtech svizzero. Il fatturato del settore è cresciuto da CHF 20.8 miliardi del 2021 a CHF 23.4 miliardi nel 2023, ovvero il doppio rispetto al PIL nominale della Svizzera nello stesso periodo di tempo. Il medtech svizzero ha generato nel 2023 un’eccedenza della bilancia commerciale di CHF 5.8 miliardi, contribuendo così con ben l’11,9 percento al bilancio commerciale positivo della Svizzera. Il settore reinveste circa il 12 percento del suo fatturato in ricerca e sviluppo.

«La Svizzera vanta un ecosistema unico costituito da grandi aziende, numerose PMI, rinomate scuole superiori universitarie e spin-off innovative, che molti Paesi ci invidiano. Il successo del medtech svizzero tuttavia non è garantito. Per assicurare la sua posizione come una delle piazze leader al mondo nel settore medtech, la Svizzera deve continuare a lavorare sui suoi punti di forza, deve eliminare i punti deboli e imparare dalla concorrenza internazionale», afferma Adrian Hunn, Direttore di Swiss Medtech.

L’Unione europea è sempre la principale partner commerciale – nuovi mercati mondiali come opportunità
L’Unione europea (UE) continua a essere la principale partner commerciale. Circa la metà delle esportazioni medtech svizzere è destinata all’UE e circa la metà delle importazioni proviene dall’UE. Tra gli Stati membri dell’UE la Germania è di gran lunga il principale partner commerciale del settore medtech locale. Gli USA continuano a essere il singolo, principale Paese di esportazione e ora anche di importazione per la Svizzera. La Cina e altri mercati in crescita asiatici stanno acquisendo importanza come acquirenti di dispositivi medici svizzeri. Questo non emerge in tutta la sua portata dalle cifre di esportazione in crescita, poiché, stando alle aziende, la produzione spesso avviene sul posto. 

«Come associazione economica di un settore fortemente orientato alle esportazioni, ci adoperiamo prioritariamente per consentire un accesso al mercato ove possibile senza ostacoli. È fondamentale che la Svizzera e l’UE pongano le loro relazioni su una base solida con i Bilaterali III. È inoltre importante che la Svizzera stipuli nuovi accordi di libero scambio, cosicché le nostre aziende possano sprigionare tutto il loro potenziale nei mercati mondiali. In primo piano vi sono gli USA e il Mercosur», spiega Damian Müller, Presidente di Swiss Medtech. «Nuove possibilità di mercato garantiscono posti di lavoro nell’industria delle esportazioni svizzera lungo l’intera catena di fornitura. Il mercato interno è troppo piccolo per poterlo assicurare», continua il Presidente.

Sfide principali: fitta regolamentazione e pressione dei costi
La regolamentazione europea dei dispositivi medici (Medical Device Regulation, MDR) non viene in aiuto al settore. È burocratica, costosa e ostacola l’innovazione. Questo risultato non è una novità, ma è più concreto rispetto a due anni fa. Per gestire la MDR l’80 percento delle imprese ha assunto ulteriore personale e il 60 percento ha dovuto dirottare risorse di personale dal settore ricerca e sviluppo. La metà delle imprese ha ridotto il suo portafoglio prodotti di mediamente il 20 percento. I costi di sviluppo hanno registrato un aumento medio di circa il 28 percento, i costi del prodotto di circa il 13 percento e i prezzi del prodotto di circa l’8 percento. Va tuttavia precisato che questi aumenti non sono correlati esclusivamente alla MDR. A incidere vi sono anche i costi delle materie prime, dell’energia, dei trasporti e della logistica.

Dispositivi medici con certificazione FDA: a beneficio dell’assistenza sanitaria e dell’innovazione
Con le incombenze burocratiche imposte dalla MDR l’Europa ha la peggio rispetto agli USA. Già oggi oltre il 20 percento delle aziende svizzere non richiede più la prima omologazione dei nuovi prodotti in Europa, bensì lo fa negli Stati Uniti. Oltre il 30 percento certifica i suoi prodotti sia in Europa che negli USA, sebbene il processo in Europa sia molto più complesso, cosicché le innovazioni vengono rese disponibili alla popolazione svizzera solo anni dopo. «La Svizzera fortunatamente non rimane con le mani in mano», spiega Damian Müller, Presidente di Swiss Medtech, precisando che già a novembre 2022 il Parlamento ha dato al Consiglio federale l’incarico – sulla base della sua mozione 20.3211 – di autorizzare l’utilizzo dei dispositivi medici con certificazione FDA in Svizzera. Perché ciò sia possibile è tuttavia necessario modificare il diritto nazionale. «In questo modo sarebbe possibile assicurare l’assistenza sanitaria e il rapido accesso alle innovazioni. Inoltre, la Svizzera, situata nel cuore dell’Europa, sarebbe una piazza del medtech ancora più attrattiva per le aziende attive a livello internazionale», Damian Müller ne è convinto e auspica una rapida e fattiva implementazione. «Le autorità non devono creare ostacoli che impediscano la fornitura di prodotti FDA nel piccolo mercato svizzero, altrimenti l’idea rischia di diventare una tigre di carta», ammonisce il Presidente di Swiss Medtech.

Grandi opportunità: digitalizzazione e intelligenza artificiale (IA)
Il settore del medtech considera la trasformazione digitale un’opportunità. La digitalizzazione cambia il modo in cui le imprese innovano, producono, gestiscono e commercializzano. Per Adrian Hunn non è una sorpresa: «L’ottimizzazione dei processi a livello di efficienza rientra tra le competenze chiave del settore medtech svizzero. Dobbiamo assumere un ruolo di precursori nella digitalizzazione e nell’uso dell’IA, se vogliamo assicurare la concorrenzialità della produzione medtech in Svizzera, paese caratterizzato da prezzi elevati.» Le opportunità della digitalizzazione vanno di pari passo con le nuove sfide. Le imprese devono investire in sistemi di sicurezza, misure per la protezione dei dati e tenere conto anche degli aspetti giuridici.

La sostenibilità assume grande rilevanza per l’accesso al mercato
Oltre alla trasformazione digitale del settore, è in atto anche quella verso una maggiore sostenibilità. Per l’industria del medtech la sostenibilità è diventata un criterio di accesso al mercato di grande rilevanza. Oltre alle norme, a premere sulle aziende sono anche i clienti e gli investitori, che pretendono sempre più dati sulla sostenibilità, soprattutto sulla protezione ambientale e per l’intera catena di creazione del valore. Se due anni fa il 68 percento delle aziende era attivo nel settore della sostenibilità, ora questa quota è salita al 74 percento. La tendenza va nella direzione giusta. «Stiamo elaborando un piano settoriale di decarbonizzazione e supportiamo i nostri soci con offerte di aggiornamento professionale. Al centro vi è il potenziamento della loro concorrenzialità», afferma il Direttore di Swiss Medtech Adrian Hunn. Il presente studio e altri sondaggi di Swiss Medtech mostrano inoltre che la sostenibilità riveste un ruolo sempre maggiore nel reclutamento delle giovani leve.

Swiss Medtech rappresenta in qualità di associazione di categoria del settore medtech svizzero circa 800 soci. Con 71’700 occupati e un contributo dell’11,9% al bilancio commerciale positivo della Svizzera, il medtech è un settore economicamente importante. Swiss Medtech si adopera per un settore in cui la tecnologia medica può fornire prestazioni di punta a beneficio di un’assistenza medica di prim’ordine.

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